Uomo di grande carattere, Romeo Ermenegildo Salin apre l’attività nel cuore del centro storico di Vicenza, coinvolgendo otto lavoranti tra cui la moglie e i figli Giancarlo e Gianna. Sono anni di grandi sacrifici, ma le soddisfazioni non tardano ad arrivare e la fama di una fra le migliori aziende produttrici di cinturini in oro comincia a diffondersi a livello nazionale.

Questo decennio si apre con l’avvio di una nuova strategia commerciale che porta l’azienda a sedere al tavolo dei grandi player internazionali nell’orologeria di alta gamma. È il 1968 quando la Salin si trasferisce nell’attuale stabilimento di Longare, fornito di un’officina meccanica interna. In questi anni fa il suo ingresso in azienda anche Gianni, il più giovane dei fratelli Salin, destinato a rafforzare la presenza internazionale dell’azienda.

La produzione si allarga anche alla realizzazione di casse in oro che va ad affiancare quella ormai ventennale dei cinturini. Per riuscire a mantenere invariata la qualità dei prodotti, la Salin decide di coinvolgere un consulente svizzero specializzato e un tecnico informatico esperto per l’inserimento in azienda di macchine a controllo numerico: per questi anni, una novità assoluta in oreficeria.

Sono questi gli anni della ripresa economica mondiale che incoraggiano gli imprenditori a investire con ottimismo in nuovi prodotti. I marchi più rinomati del panorama mondiale dell’orologeria promuovono ufficialmente la Salin a fornitore di casse in oro, abbinate ai già apprezzati cinturini.
In questi anni il controllo qualità diventa maniacale fin dalla prima fase della catena produttiva.

Le solide basi poste nei decenni precedenti permettono all’azienda di decollare, raggiungendo risultati sempre maggiori e arrivando a toccare la soglia di 120 dipendenti nel 2000. Sono gli anni in cui fa il proprio ingresso in azienda la terza generazione Salin, che, purtroppo, si trova subito a dover far fronte alla crisi economica che comincia ad abbattersi sui mercati.

Lo scenario economico richiede una nuova strategia manageriale che viene affidata a un consulente esterno. La Salin torna a crescere nel mercato dei cinturini e delle casse in oro per i più importanti brand internazionali e, nel 2008, arriva preparata ad affrontare la seconda ondata di crisi economica mondiale. Nel 2009 i fratelli Giuseppe e Gianmarco Zigliotto, nuovi soci di Salin, portano in azienda le loro competenze manageriali aprendo a una nuova visione del “fare impresa”, che permette a Salin di riaffermarsi come una delle migliori realtà produttive del settore.